lunedì 30 luglio 2007

Ponte diretto con il Messico - una cara amica ci racconta la sua esperienza come medico volontario..il viaggio

Lo so...lo so...vi ho scritto ieri...
ma non posso resistere alla tentazione di scrivere quello che vedo ogni giorno qui a Guadalajara e dintorni...e poi...se hanno inventato inernet e perche qualcuno lo usasse percio...tadaaaaa!!!!
29/07/07 : alle 8 a.m. suona la sveglia...come ho dormito bene stanotte!(sara forse per la tequila e la margarita che ho bevuto ieri a casa di Venezia?...maybe...)peccato per quella zanzara maledetta che mi ha divorato...ma e possibile?lascio le zanze pavesi e ritrovo quelle messicane...che pero sono piu amichevoli...si sa...qui la gente e piu calorosa! mamma jolanda mi prepara una meravigliosa colazione: una cake qualcosa (non ricordo il nome...ma era molto buona, molto dolce), un superpiatto di frutta (x lillo: c'era il mango e la papaya..mmmm...me gustano muchissimo!!!) e una mega tazza di caffe...si, non e il nostro caffe ma, a differenza tua mag, questo si puo bere.
Poi accompagno Jorge in ospedale (quel luogo e una calamita per me...), ci sono tante nuvole nel cielo, che ha un colore incredibilmente grigio, di un grigio che in italia non esiste...e cosi melanconico e sembra quasi finto...
La domenica mattina per fortuna non c'e un grande traffico, cosi ci mettiamo solo 15 minuti per arrivare all'ospedale civile-il nostro-.
La domenica mattina c'e la mensa dei poveri, cosi, mentre Jorge e Carlos vanno a lavorare io aiuto...non capisco proprio tutto, ma credo che per certe cose ci sia una specie di linguaggio universale..
Alle 10 arrivano Karina - la danese - e Venezia, con loro due andro al lago di Chapala, il piu grande del messico.
Peccato che comincia a piovere e noi dobbiamo andare a prendere l'autobus che e lontanisssssimo dall'ospedale e non abbiamo nemmeno mezzo ombrello...ops...nel giro di 5 minuti viene giu un acquazzone da manuale...e io sono zuppa...davvero zuppa.
Va be...cmq...dopo mille peripezie arriviamo a chapala...fa freddo e io sono tutta bagnata...cosi andiamo a comprare 3 bellissimi ombrelli che ci salveranno per il resto della mattinata. La cittadina e molto povera , ci sono vecchie signore molto gentili che ci offrono delle caramelle alla tequila...slurp...le strade sono diventate dei piccoli fiumiciattoli...grande idea mettere le infradito!
Be...alla fine arriviamo al lago...e enorme!!!ci sono dei fiori strani che affiorano dalla superficie dell'acqua la fanno sembrare quasi una palude...
ci sono barchette impigliate fra queste pianticelle palustri e un sacco di cicogne!I bambini pescano dei piccoli pesciolini che le donne cucinano fritti e vendono in alcune bancarelle...
dopo aver fatto qualche foto da brave gringos quali siamo andiamo a mangiare: enchilladas de queso para mi!buone ma...come piccano!!!!
Dopo aver mangiato e fatto amicizia con un gruppo di mariachi (i tipici messicani con los sombreros che cantano e suonano) torniamo alla stazione dei bus...e ora di tornare a casa.
Noooooo: c'e un incidente...ops, non proprio un incidente...l'acqua scesa giu ha inondato tutta la strada...cambio giro!
Come potete vedere...ora sono a casa...la mamma mi sta chiamando...e pronta la pappa!!!!
Aiuto aiuto aiuto...alle 8 di domani mattina si comincia a lavorare...incrociate tutti le dita per me por favor!!!!!
Besos
Chicca

venerdì 27 luglio 2007

LADRO MANIACO FIAT PUNTO, 1000 FURTI PER COLLEZIONE

MODENA - Aveva la mania della Fiat Punto il 54enne modenese denunciato per furto dalla Polizia di Modena: nell'arco di diversi anni, l'uomo avrebbe compiuto circa un migliaio di furti su autovetture, sempre ed esclusivamente dello stesso modello. Non rivendeva i materiali, ma li raccoglieva in una casa di Carpineti, nel reggiano. Prediligeva autoradio, occhiali, triangoli di segnalazione, quasi come una forma morbosa di collezione. L'uomo è stato bloccato dagli agenti della Squadra Volante mercoledì al parco Novi Sad di Modena; stava armeggiando attorno a una Fiat Punto. Nella sua abitazione sono stati trovati circa 50 libretti di circolazione, tutti riferiti a Fiat Punto. La squadra Mobile poi ha compiuto ulteriori accertamenti, individuando il luogo in cui l'uomo riuniva i materiali rubati. C'erano fra le altre cose anche due borsoni pieni di occhiali, oltre a tanta altra merce, che veniva regolarmente catalogata e classificata. Il 54enne è stato denunciato per furto ma non è escluso che, per la sua bizzarra forma di 'ossessione' possa essere indirizzato alle cure di uno specialista.

La tentazione dell'Addio - dell'amico Francesco Guccini

Nell'anno '99 di nostra vita io, Francesco Guccini, eterno studente perché la materia di studio sarebbe infinita e soprattutto perché so di non sapere niente, io, chierico vagante, bandito di strada, io, non artista, solo piccolo baccelliere, perché, per colpa d'altri, vada come vada, a volte mi vergogno di fare il mio mestiere, io dico addio a tutte le vostre cazzate infinite, riflettori e paillettes delle televisioni, alle urla scomposte di politicanti professionisti, a quelle vostre glorie vuote da coglioni... E dico addio al mondo inventato del villaggio globale, alle diete per mantenersi in forma smagliante a chi parla sempre di un futuro trionfale e ad ogni impresa di questo secolo trionfante, alle magie di moda delle religioni orientali che da noi nascondono soltanto vuoti di pensiero, ai personaggi cicaleggianti dei talk-show che squittiscono ad ogni ora un nuovo "vero" alle futilità pettegole sui calciatori miliardari, alle loro modelle senza umanità alle sempiterne belle in gara sui calendari, a chi dimentica o ignora l'umiltà... Io, figlio d'una casalinga e di un impiegato, cresciuto fra i saggi ignoranti di montagna che sapevano Dante a memoria e improvvisavano di poesia, io, tirato su a castagne ed ad erba spagna, io, sempre un momento fa campagnolo inurbato, due soldi d'elementari ed uno d'università, ma sempre il pensiero a quel paese mai scordato dove ritrovo anche oggi quattro soldi di civiltà... Io dico addio a chi si nasconde con protervia dietro a un dito, a chi non sceglie, non prende parte, non si sbilancia o sceglie a caso per i tiramenti del momento curando però sempre di riempirsi la pancia e dico addio alle commedie tragiche dei sepolcri imbiancati, ai ceroni ed ai parrucchini per signore, alle lampade e tinture degli eterni non invecchiati, al mondo fatto di ruffiani e di puttane a ore, a chi si dichiara di sinistra e democratico però è amico di tutti perché non si sa mai, e poi anche chi è di destra ha i suoi pregi e gli è simpatico ed è anche fondamentalista per evitare guai a questo orizzonte di affaristi e d'imbroglioni fatto di nebbia, pieno di sembrare, ricolmo di nani, ballerine e canzoni, di lotterie, l'unica fede il cui sperare... Nell'anno '99 di nostra vita io, giullare da niente, ma indignato, anch'io qui canto con parola sfinita, con un ruggito che diventa belato, ma a te dedico queste parole da poco che sottendono solo un vizio antico sperando però che tu non le prenda come un gioco, tu, ipocrita uditore, mio simile... mio amico...

giovedì 26 luglio 2007

Sono spaesato in questo paese!!!

Oggi è una di quelle giornate disastrose.
Non ci capisco più nulla.
Conflitti, poca capacità di ascoltare, poca voglia di confrontarsi e soprattutto poca voglia di
risolvere i problemi.
Dall’altra parte del mondo abbiamo un Obama (grande, spero che vinca) che fronteggia LA clinton e che viene accusato di essere una persona poca seria perché, se mai vincerà, aprirà uno spiraglio diplomatico con i tre dittatori del mondo, Castro – JongIl – Ahmadinejad, a Pavia il problema Rom porta a creare odio e rancore invece di cercare un percorso condiviso, l’Italia brucia e non si sa di chi sia la causa per i soccorsi arrivati in ritardo, il processo Antonveneta sancisce la fine dei “furbetti” Fazio – Fiorani & Company, in Iraq una bomba tra i tifosi fa una strage, oltre 50 morti, le popolazioni dell’Africa sono sempre più povere e sempre più senz’acqua e i bambini muoiono, nel delitto di Erba, la malvagia assassina dice "Youssef tentò di scappare così l’ho colpito sul divano", Nuvoli muore dopo un calvario inspiegabile e, in tutto questo, ci metti Moggi che diventa attore per il revival dell’Allenatore nel Pallone, il marocchino che vende a 50 euro a dose, invece che cocaina, aulin, Pannella che si scopre Democratico, Nicolas che vola in Libia da Gheddafi per sancire l’intesa su difesa ed energia nucleare, un altro ultimatum dei talebani che intanto uccidono un coreano e per finire doping nello sport e spionaggio nella formula uno…….ora la domanda sorge spontanea…ma che cazzo di mondo è questo??
Confido molto nelle nuove generazioni, con la speranza che solidarietà – giustizia sociale non passino mai di moda, con la speranza che, per regalare un mondo migliore ai nostri figli, occorra l’impegno di tutti…ma, poi, sfogli i giornali, e chi ti appare….i corona’s boy….BUONANOTTE MEGLIO MIGRARE!!!!!!!!

mercoledì 25 luglio 2007

cos'hai visto ieri sera?

un'amica mi scrive "ieri sera ho visto vita in diretta sui RAITRE... documentario su stabilimento di Gela!!!! ero quasi in lacrime.... hanno detto delle cose pesantissime... bambini nati con malformazioni, leucemie, tumori... hanno parlato di rilevazioni giornaliere mandate al ministero per l'ambiente di materiale radioattivo rinvenuto nella falda acquifera ... l'acqua, l'aria e la terra sono inquinate e lo sanno tutti..... qui la gente sta morendo sotto i nostri stessi occhi causa dello stesso male che gli da il lavoro per vivere!!!"

Caro BUSNE, questo lo dedico a te!!!

Ciascuno di noi nel suo viaggio ritrova persone che aveva perduto durante il tragitto, amici con cui nel passato aveva condiviso momenti magici.
Il cortile, le partite a pallone, il gelataio “GIGI” che arrivava con il suo furgoncino e tu bambino gli correvi incontro per gustarti un buon ghiacciolo.
Tutto era maledettamente unico e oggi tutto ti sembra così malinconico.
Poi, come per incanto, ritrovi i tuoi vecchi compagni, scopri di come le loro vite siano cambiate, come si siano evolute, come quel ragazzino sia diventato un uomo.
Oggi, caro busne, questo post lo dedico a te, in memoria dei momenti passati insieme, convinto che nel nostro “viaggio” qualche amico lo abbiamo smarrito, qualche d’un altro è rimasto indietro, ed altri non li incontreremo mai più, ma nella consapevolezza che tutto ciò che abbiamo fatto è stato MALEDETTAMENTE UNICO!!!!
La foto poteva essere migliore, ma l’abbigliamento rispecchia la tua anima….AHAHAAHAHA

martedì 24 luglio 2007

Andare più piano

A Napoli la chiamano “controra”. In Sicilia non ha nome, ma ha prodotto le “stanze dello scirocco”, che nelle ville dei nobili, su tutte quelle di Bagheria, servivano per trovare riposo e frescura quando il vento spirava forte da Sudest. Si tratta di un rito tutto meridionale (il produttivo Nord preferisce consumare corrente elettrica e condizionatori) che prescrive di vivere le ore cruciali tra le 14 e le 17, “nel filo del giorno” per dirla alla calabrese, come se fosse un’ora di notte. Tutti a letto, rigorosamente in mutande e comunque senza vestiti, con le serrande abbassate e le persiane chiuse, complici e allusive.
Chi passa fuori e guarda le veneziane abbassate può sognare,
se il sole non gli è ancora entrato in testa, frescure di donne con pizzi e merletti rigorosamente neri, tante Maria Grazia Cucinotta che aspettano una carezza.


Dentro chissà: i palazzi chiudono un occhio e aspettano che il caldo passi mentre fuori la cicala canta con rabbia prima di schiattare. Lontano un treno fischia stanco il suo passaggio. Nuvole? Nemmeno a pagare. Caldo e basta. Secco, duro, tagliente. Una cappa grigia di afa sulla terra arsa. E tu dentro casa, con la tua controra. Mentre ti giri e cerchi di digerire quello che hai mangiato. I calabresi, saggi, dicono che “il letto è una rosa: chi non dorme si riposa”. Ma tu che ti sei ingozzato a mezzogiorno, hai voglia a levarti le lenzuola e sperare che il tempo passi mentre le pale del ventilatore girano lente!


Fa caldo, cari amici. E l’85% degli italiani preferirebbe vivere con più lentezza per avere un’ora almeno, ogni giorno, dedicata al passeggio. Il semplice, tranquillo, svagante e fresco passeggio cazzeggiante sotto gli alberi in un bel parco, zanzare permettendo. Un fresco per nulla artificiale ed una siesta da istituire per legge, come in Ungheria dove stanno addirittura proponendo un referendum. Farebbe bene a tanti, un bel po’ di controra. A cominciare dai politici: anzi, signor presidente della Repubblica, perché lei – che è napoletano, oltre che Napolitano – non inizia a dare l’esempio? Deputati e senatori sicuramente la seguirebbero. E lei potrebbe stare più vicino alla sua Clio, che si sta rimettendo dall’incidente contro una Panda (signora, auguri). Sperando che Dolce e Gabbana, con la loro megavilla eoliana, non rompano troppo le scatole.

La vittoria di Rosarno

Una sentenza storica condanna la 'ndrangheta a risarcire il comune reggino. Per i danni causati dai clan al territorio. Il successo grazie all'impegno di un sindaco antimafia.
Una chiave per aprire le casseforti delle cosche. E svuotarle. Per la prima volta un giudice in sede civile costringe 16 imputati condannati per associazione mafiosa a risarcire un'amministrazione locale. Un indennizzo per i danni causati dal crimine organizzato al territorio, secondo una logica affatto scontata fino ad oggi. Una svolta che parte dalla Calabria, dal cuore della Piana di Gioia Tauro, feudo della 'ndrangheta. Il giudice del tribunale di Palmi Antonio Salvati di accogliere la richiesta di maxirisarcimento del comune di Rosarno, per danni all'immagine, morali ed economici.

Cane e padrone. Caduti in Iraq, sepolti insieme da eroi

Non accadeva dalla guerra in Vietnam che un istruttore americano e il suo cane morissero insieme in azione. E’ stata la sorte di un caporale ventenne, Kory Wiens, e il labrador «sergente» Cooper, caduti in Iraq mentre cercavano bombe.Sono stati sepolti insieme in Oregon, con una cerimonia solenne. E’ stata la famiglia del militare a volerli tumulare insieme. "Farewell, and walk with God" è l'ultimo saluto...


"No father should have to bury one of their sons",il commento degli amici di famiglia.

lunedì 23 luglio 2007

CLAMOROSO: i clienti di Mini e Smart si mettono in coda per comprare la NUOVA 500.

Straordinario, gli ordini per la nuova 500 sono già 40mila. Ma chi ha deciso di comprare la 500?
La FIAT fornisce i dati da i contenuti sorprendenti.
Il 30% degli acquirenti ha ordinato la 500 senza permutare altre auto, un altro 30% ha “dato dentro” una vecchia vettura del gruppo FIAT, ma il dato più clamoroso appartiene a quel 40% che ha permutato la 500 con una vettura non FIAT. Clamoroso perché nella classifica dei modelli ripudiati dagli automobilisti in favore della 500 ci sono ai primi due posti la Smart e la Mini.
Insomma, noi abbiamo iniziato il nostro viaggio con un vecchio 500tino sicuri che sulle strade incontreremo tanti nuovi 500centini.

domenica 22 luglio 2007

Ragazzo che “limoni” con destrezza!!

Salamelle, birra, ragazze e amici, che serata piacevole.
Il clima era l’ideale, un venticello che in questo periodo è come manna caduta dal cielo, un complesso di disperati che cantava dal nome “FIASCO de GAMA” e tante persone con una gran voglia di socializzare.
Il nostro amico pelato si è trovato proprio a sua agio, ha tentato anche di “pogare” sotto al palco, ma, vista l’età media dei “pogatori” (19 anni), il “vecchio” amico ha desistito, ha dovuto DESISTERE.
Tutto normale insomma, una serata di mezza estate.
Sembrava procedere tutto liscio come l’olio, quando, vicino alla rete che delimitava il campo, abbiamo notato due sagome conosciute, familiari..il nostro amico pelato ha esclamato :” oddio il mio cuginetto, neo diplomato, 100 al liceo!!!.”
Ragazzi, non ci crederete, con la mente ho fatto un tuffo nei miei 18 anni, quando queste erano le feste delle “limonate pazzesche” che si esaurivano con un saluto alla tipa e l’eccitazione che ti portavi a casa fino a notte fonda…pazzesco, bei momenti.
Ragazzo che limoni con destrezza, ti dedichiamo questo post, vivi i tuoi 18 anni, vivili come un viaggio che non potrà tornare ma che ti rimarrà sempre nel cuore e forse anche tu un giorno, vedendo un 18 enne esclamerai, “vivi la vita, vivi i tuoi 18 anni, non buttarli al vento perché sono momenti che non torneranno più!”

sabato 21 luglio 2007

Le NUOVE 7 Meraviglie..voi quale preferite?


Rio de Janeiro - Brasile
Con il trenino a cremagliera come Lady Diana ed Einstein per arrivare dal Cristo Redentore che sovrasta Rio dall’alto del Corcovado (
http://www.corcovado.com/) – Consigli: Filetto al Porto con crema e spinaci all’Aprazivel e a ballare la samba al Juarez.



Petra - Giordania
Hammam nel villaggio beduino dell’800 ristrutturato al Resort Taybet Zaman a 10 km di distanza dalle gole percorse a cavallo da Indiana Jones – Consigli: a lume di candela sopra le rovine di Petra al Movenpick Resort.



Grande muraglia - Cina
Duecento camere design sulla meraviglia lunga 7 mila silometri (
http://www.commune.com.cn/) – Consigli: tre ore di massaggio al ginger con due terapiste sincronizzate all’ Anantara Spa.



Chichèn Itzà – Messico
Massaggio maya nell’hacienda trasformata in centro olistico dell’ hacienda chichèn resort (
http://www.haciendachichen.com/)



Machu Picchu – Perù
Brunch sull’ Hiram Bingham, l’orient express peruviano per arrivare alle rovine della città perduta (
http://www.perurail.com/)




Colosseo – Roma
Consigli: ricciola con confettura di pesche in stile dalemiano dello chef.




Taj Mahal – India
Dynamic yoga nel resort sul monumento all’amore costruito dall’imperatore Shah Jahan. Consigli – con i discepoli Osho a mangiare vegetariano al ristorante Zorba The Buddha.

venerdì 20 luglio 2007

A 19 ANNI 'RE' DELL'EOLICO IN VILLAGGIO MALAWI

Ha solo 19 anni, si chiama William Kamkwamba e abita a Kasungu, un piccolo villaggio del Malawi e sta diventando famoso perche' ha costruito un generatore di energia per la sua comunita' utilizzando materiali di fortuna. Il sistema funziona con l'energia prodotta dal vento e per adesso fornisce elettricita' ad alcune costruzioni del suo villaggio: presto, pero', William fara' luce dappertutto, grazie a diverse migliorie che apportera' alla sua costruzione. Le future modifiche prevedono, infatti, l'installazione di pannelli termici sulle pale e sul traliccio, per catturare anche l' energia solare. Il suo spirito d'iniziativa e' iniziato gia' all'eta' di 14 anni quando, smontando la bicicletta del padre, era riuscito a costruire una turbina eolica con cui dare luce al suo quartiere.
Hai voluto la bicicletta.....e bravo il nostro giovane!!!

giovedì 19 luglio 2007

BORSELLINO: A 15 ANNI DALLA STRAGE GIORNATA DELLA MEMORIA

Il 19 luglio 1992, nella strage di via D'Amelio, furono massacrati il procuratore aggiunto di Palermo e gli agenti della scorta.
Oggi Palermo, ma tutta la Sicilia e l'Italia, li ricordano.
Allora ero poco più di un quattordicenne con le “braghe” corte, i riccioli nerissimi e il pallone tra i piedi.
Allora capivo ben poco della tragedia a cui ero di fronte, allora non capivo il motivo di un auto bomba nel parcheggio di una città, allora non capivo la commozione di mio padre, allora……
Oggi invece ricordo il perché “allora” non capivo.
Assorto nella spensieratezza di un estate da adolescente non volevo credere a cosa i miei occhi vedevano e ai commenti che le mie orecchie sentivano; il non capire era fasullo, come quando ci si mette una maschera per non farsi vedere…ma in fondo ci si conosce fin troppo bene.
Ho nella mia testa quelle sirene che suonano, quel fumo nero nero e l’acqua che esce dagli idranti; non ero fisicamente in quella piazza di Palermo ma mi sembrava di sentire quegli odoracci e quei rumori di passi, di vetri rotti addirittura mi fregai gli occhi come se il fumo li avesse irritati….ma poi ho capito che, semplicemente, quella lacrima veniva dal cuore….oggi capisco perché forse “allora” non volevo capire.
Avete combattuto per farci tornare la voglia di sperare e di sorridere alla vita!!
Grazie Paolo, Grazie Giovanni!!!!

mercoledì 18 luglio 2007

Torna in gelateria il Mottarello dei mitici anni sessanta

Noi, una sosta la faremo...altro che autogrill!!
Il gelato fu inventato nel 1951 dalla Motta e divenne un vero e proprio mito degli anni sessanta e settanta, tanto che spopolò tra i ragazzi milanesi. Ora sta ritornando di moda grazie a Saverio Montemurro, un artigiano 42enne, responsabile di due gelaterie milanesi: una in largo Zandonai, in zona Fiera, e l'altra in corso Manusardi nei pressi dei Navagli. Ragazzi, essendo degli inguaribili romantici, la prima tappa con il nostro cinquino sarà proprio la gelateria milanese per gustare un buon MOTTARELLO!!!!!

Il Senso dell'Umorismo? Passa con l'Età!!

Studio Usa:più si è anziani, meno si ride. Il geriatra:falso, i neuroni migliorano.

Noi non sappiamo a chi dare ragione, sicuramente abbiamo esempi di comici che in pensione non ci sono andati, da Jerry Lewis a Paolo Villaggio, Woody Allen e come dimenticare Sandra e Raimondo??
Molto probabilmente, lo studio USA, non tiene conto che, per come è concepita la LORO società, l’essere anziano è un peso, un onere, un costo.
Stiamo attenti a non commettere anche noi questo errore, stiamo vicini ai nostri nonni, ai nostri anziani, loro hanno compiuto un VIAGGIO STRAORDINARIO, ci hanno aiutato, a volte “spedendoci dal carrozziere”, a non fare “soste” che avrebbero potuto compromettere il nostro tragitto.
E se per caso perderanno la voglia di sorridere, aiutiamoli noi!!!


Riportando tutto a casa...

Un fine-settimana certo non è il tempo per vivere un'esperienza, anzi. Per molti è come panino&bìbita al bar, di corsa, poi il caffè e via, rituffarsi nelle beghe quotidiane.
Ma da veri "rallentatori" come siamo, l'abbiamo presa alla larga e oggi, ognuno di noi ha ancora la borsa da disfare, e ricordi e dubbi che riemergono (dall'Inferno... inteso come vino).
A parte il mio zaino, che sembra di aver saccheggiato un PuntoValtellina lungo la strada, c'è il dubbio che aver fatto guidare la fidanzata -grazie bellissima!- non sia proprio da maschi tipici italiani. Cacchio Davide, che figure mi fai fare? E poi prendere le sideways, ammirare i terrazzamenti retici (www.provinea.it) e temere i tornanti... strade strade, tutti vogliono strade. Commenti, ma in Svizzera come fanno? Automobili sul treno, se volete passare, prego signori, non siamo mica in Italia. Ah. E noi che ci stiamo a fare... by Mario

martedì 17 luglio 2007

Il 'vaffa' non è un'offesa

Un "vaffa" non è più un'offesa: ormai fa parte del linguaggio comune. Così ha senteziato la cassazione. Sorge spontaneo, a chi ci inquina la terra, a chi ci usurpa il territorio, a chi si arroga il diritto di decidere per gli altri, a chi punta sempre il dito, a chi semplicemente non ci sta simpatico urlare..."ma vaffanculoooo!!"

lunedì 16 luglio 2007

SONDALO 13-14-15 luglio 2007


Il nostro viaggio per qualche giorno si è interrotto, o meglio, le circostanze ci hanno portato in valtellina.
Montagne, torrenti, boschi e tanti amici con cui si è condiviso un week end di formazione e di divertimento.
Abbiamo riso, abbiamo scherzato ma non abbiamo perso la voglia di porci tanti domande.
Abbiamo riscoperto la voglia e il piacere dello stare insieme, abbiamo capito che la politica non è un viaggio solitario ma un cammino insieme.
Abbiamo capito che l’essere amici significa anche pensarla in modo diverso, abbiamo capito che il nostro smarrimento spesso è lo smarrimento di molti e soprattutto che, per cambiare le cose, non bisogna perdere la capacità di “indignarsi” ma soprattutto dobbiamo mantenere la capacità di sognare.
Purtroppo, al rientro, abbiamo assistito ad un incidente dove una persona ha perso la vita, a causa della velocità, dell’imprudenza e soprattutto dell’incoscienza.
Spontaneamente ci si chiede….perché?
Non lo so perché, so solo che la strada ha fatto un'altra vittima, una famiglia piange un altro morto, una vita si è spezzata e questo meraviglioso viaggio che si chiama vita si è interrotto bruscamente…

giovedì 12 luglio 2007

E siamo ancora fermi al box.

Cazzarola ma quanto è complicato mettere a posto un auto??
Uno ha l’idea di un ammasso di ferraglia e qualche filo qua e la, quattro ruote, un po’ di gomma e il gioco è fatto……invece….
È un po’ come quando si incontrano le persone per strada; mi è capitato spesso di pensare “quello sì che ha una vita tranquilla, mica incasinata come la mia!”. Poi quando approfondisci noti che qualcosa non va, che i problemi che abbiamo noi sono molto probabilmente i suoi.
Il lavoro, gli amici, la fidanzata e un sogno proibito che mai si avvererà.
Mi considero un italiano medio, un italiano innamorato della mamma, con la speranza di una famiglia, un lavoro che può permettere la sopravvivenza e qualcosa di più, la squadra del cuore, la macchina da pulire quando è sporca e tantissimi hobby da coltivare.
Ciascuno si reputa meglio dell’altro; ammettere le proprie debolezze è un sacrilegio non un gesto di onestà intellettuale, ciascuno si considera bello, interessante e attraente, degno di essere scelto da qualsiasi donna perché mai la deluderà. Tutti ci sentiamo i giusti protagonisti di un reality, ci sentiamo lo sportivo che non ha sfondato perché è stato sfortunato, o semplicemente l’attore da oscar stile Brad Pitt.
Nessuno di noi si sente mediano, portaborse, o portinaio, nessuno di noi si reputa noioso o semplicemente normale.
Oggi, fermo ai box, mi chiedo; ma perché la Canalis non si è accorta di me???

Un anno di speranze


Francesco ha un anno. Francesco ha un papà molto in gamba e una mamma... bellissima. Lei c'era, a Genova, mentre io credevo che il cortile di casa fosse il mondo e Davide, probabilmente, praticava sport. Lei ne ha viste e ne ha prese tante, ma tante... tante da aver paura a raccontare, da perdere la fiducia in qualunque persona, idea, sistema. Una sera, mi ha detto "lui e io, insomma, andiamo a stare insieme. Speriamo, il futuro...".
Il futuro ha un anno, questi sono i nostri auguri e il nostro regalo è questa piccola finestra sulla verità:
http://www.veritagiustizia.it/
Auguri, Francesco !

Le "BILLIONAIRINE" in un Italia Impazzita.

Ieri sono stato ad una direzione congiunta tra i giovani della margherita e sinistra giovanile a cui ha partecipato anche il prof. Michele Salvati.
Tra le varie osservazioni, il professore, ha chiesto, provocatoriamente, il nostro stato d’animo nel vedere una generazione di coetanei che si divide tra, il menefreghismo per la politica e il desiderio di diventare velina, letterina o star di qualche reality e in maniera sarcastica ha chiesto :”COME FATE A VENDERE IL VOSTRO RIFORMISMO?”
Oggi sfogliando il giornale leggo quanto vi riporto:
In fila da tutta Italia per lavorare da Briatore.
Oltre ad avere un fisico da top model, devono avere un altezza non inferiore al metro e settanta, un sorriso stampato sulle labbra e la voglia di divertirsi; indossano abiti firmati, si muovono soltanto su mercedes con tanto di autista in lungo e in largo per la Costa Smeralda. Si LAVORA anche dodici – quindici ore al giorno.
Molto probabilmente non si preoccupano di cosa sarà la loro vita una volta venuta meno la bellezza o semplicemente che, nella consapevolezza, che qualsiasi vita è degna di essere vissuta, ci vorrebbe solo un po’ di buon senso.
È proprio questo che mi fa esclamare ancora una volta “VIVA L’ITALIA!”



mercoledì 11 luglio 2007

Papà, voglio fare l'isola dei famosi!

Indovinate un pò chi ha fatto questa richiesta?? Il figlio del leader della Lega, si rivolge al padre, chiedendogli di poter fare il naufrago....e sapete lui cosa ha risposto??
"Mio figlio dalla Ventura?Ma gli tiro un calcio nel sedere!!!"
Mitico il Senatur, per una volta ha la nostra massima stima......solo per oggi però!!
E voi, al vostro figliolo, cosa avreste risposto??

martedì 10 luglio 2007

L'incapacità di ascoltare da parte dei manager

Il dato è preoccupante: i dipendenti non sono soddisfatti dei propri capi. E questo accade nel 50% dei casi.
L'insoddisfazione riguarda diverse aree del comportamento: i manager, in particolare, non saprebbero guidare gli altri, ascoltare le loro idee, garantire la consegna e dare riscontri.
Insomma......mandiamoli a fare un corso di formazione questi manager!!!!
la notizia completa la puoi trovare su

e così ha inizio l'avventura


.....e così ha inizio la nostra avventura....un 500 del 1971 distrutto che mio padre sta cercando, volenterosamente, di sistemare e che sono sicuro riuscirà a portare a termine questa improvvida missione, Mario che come al solito è a Milano, preso nel suo lavoro alla borsa ed io qui a scrivere comunicati stampa, rispondere a lettere e cercare di analizzare situazione sempre nuove e diverse.....l'immagine della super macchinina tra i campi e i paesaggi dell'oltrepo già ci affascina..la capotte nera spalancata, il vento che scompiglia i capelli (per chi ce li ha) e soprattutto i profumi dei luoghi che rendono inestinguibili le nostre terre....per ora è la mente che viaggia verso questi itinerari, forse un giorno…. (by Davide)