Alle domande sulla politica esce fuori un Liga che racconta delle "speranze deluse" di quando era consigliere comunale per il Pci a Correggio (Reggio Emilia) dove vive tuttora fra la nebbia e gli affetti, e quello di oggi che denuncia "la mancanza di etica". "Viviamo in un Paese pieno di bellezza e che contestiamo sempre ma appena siamo a Lugano lo rimpiangiamo subito e ne siamo orgogliosi - spiega - però i problemi non vengono mai risolti e c'é una classe politica che è arroccata su se se stessa. Attenzione io non sono per l'antipolitica, né ho i toni e l'invettiva di un Grillo. Non invidio chi fa politica e ci crede perché ci vuole pazienza e capacità di mediazione, quelle cose che io non ho avuto quando ho messo piede in Consiglio comunale per parlare di musica e mi sono dimesso dopo tre sedute". "Soprattutto mi colpisce che i politici parlino sempre di tasse e di Finanziaria e mai di etica - sottolinea - se non in campagna elettorale".
Pazienza e capacità che noi tutti cercheremo di adoperare per costruire un grande soggetto riformista e plurale.
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