giovedì 20 settembre 2007

In che stato...

Pubblico una lettera di Aldo Pecora del movimento "Ammazzateci tutti", inviate al sito Beppegrillo.it .E' stato a Casal Principe con Roberto Saviano che vive sotto scorta.
"Caro Beppe,ieri sono stato invitato in Campania, a Casal di Principe, per inaugurare l'anno scolastico assieme a Roberto Saviano alla presenza del Presidente della Camera Bertinotti. Ho scoperto che in Campania i rampolli camorristi si auto-definiscono “giovani imprenditori”. Ho scoperto pure che la camorra non esiste, che Saviano si è inventato tutto. Lo hanno detto proprio loro, i “giovani imprenditori”.A termine della manifestazione un giornalista del Tg1 mi ha avvicinato domandandomi cosa ne pensavo di questi rampolli emergenti dell'imprenditoria partenopea, al quale ho detto che se la camorra non esiste evidentemente ai “giovani imprenditori” campani che ieri contestavano Saviano non è mai stato richiesto il pagamento del pizzo o mai è stata fatta loro un'estorsione, e che pare quasi che gli unici sfigati che pagano il pizzo in Campania sono quei pochi imprenditori che si ribellano e che denunciano.Ma la tentazione era troppo forte, ed ho rilanciato chiedendo infine a Confindustria, che in Sicilia espelle chi paga il pizzo, se adesso per essere conseguenziale intenda assegnare come un premio, un attestato di merito, una medaglia a questi “giovani imprenditori” che dicono che la camorra non esiste. Che ne pensi? Hanno contestato un ragazzo che a meno di trent'anni si è fottuto la vita ed è costretto ad andare in giro con la scorta. Capito Beppe? Saviano si sarebbe inventato tutto, minacce e pure la camorra! E basta vedere le facce di chi nel comune dei “Casalesi” ha gridato queste cose in una piazza dove c'erano soprattutto, non dimentichiamolo, ragazze e ragazzi tra gli 11 ed i 16 anni, al loro primo giorno di scuola. Ma in che paese viviamo! Adesso ci manca solo che da un giorno all'altro i topi inseguano i gatti ed i ladri inseguano le guardie. Ti abbraccio.

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